Due ricette per non scrivere più poesie tradizionali, una sorta di vaccino RNH da iniettarsi subito dopo pranzo, a digiuno.
receipt 77985 Il Signor K. fece ingresso con la refurtiva nell’anticamera disse: «Facciamo entrare Sua Maestà il Mare» «Vostra Maestà, Vostra Santità, Signor Barone, Oui Monsieur Pallaksch, Pallaksch, wari wari – farneticava l’insano di mente – Il Signor K. allora si presentò con la ruota di bicicletta di Duchamp del 1913 rivolgendosi al poeta precisò. «Questo è un ready made!» Fu a quel punto che Scardanelli si volse verso il visitatore «Guardi, Gentile Signore: una virgola! Devo scrivere sulla Grecia, sulla primavera o sullo spirito del tempo?» «Sul prurito, caro Scardanelli, sull’orticaria, sulla disidrosi, sulla mononucleosi o sulla anadiplosi fa lo stesso, scelga lei il tema abbiamo urgente bisogno di poeti laureati!» receipt 77981 «Qualcuno mi ha rubato il lunedì» disse il poeta Predrag Bjelosevic uscendo dal martedì e introducendosi nel sabato per il tramite di una porta girevole «E allora dobbiamo correggere la vicenda delle idi di marzo» rilanciò il Mago Mandrake tirando fuori dal cilindro un coniglio e 7 padelle per friggerci le uova «Così non resta che raddoppiare il martedì» chiosò il pappagallo Totò Fu allora che il locomotore del direttissimo Italo uscì dall’Agenzia delle Entrate, Sezione Riscossione sito in Roma, via Giuseppe Grezar 14 e presentò allo sportello il 740 del Mago Mandrake con tanto di PEC Fu allora che la tgirl Molly Blum uscì dall’armatura della Vergine di Norimberga nuda come Eva nel Paradiso terrestre si sedette su una sedia pieghevole, ricomponibile e scomponibile e disse semplicemente: «cari followers scusatemi ho dimenticato la password del costume da bagno!»
Giorgio Linguaglossa è nato nel 1949 e vive e Roma (via Pietro Giordani, 18 – 00145). Per la poesia pubblica nel 1992 pubblica Uccelli (Scettro del Re) e nel 2000 Paradiso (Libreria Croce). Nel 1993 fonda il quadrimestrale di letteratura «Poiesis» che dal 1997 dirigerà fino al 2005. Nel 1995 firma, insieme a Giuseppe Pedota, Lisa Stace, Maria Rosaria Madonna e Giorgia Stecher il «Manifesto della Nuova Poesia Metafisica», pubblicato sul n. 7 di «Poiesis». È del 2002 Appunti Critici – La poesia italiana del tardo Novecento tra conformismi e nuove proposte (Libreria Croce, Roma). Nel 2005 pubblica il romanzo breve Ventiquattro tamponamenti prima di andare in ufficio. Nel 2006 pubblica la raccolta di poesia La Belligeranza del Tramonto (LietoColle). Per la saggistica nel 2007 pubblica Il minimalismo, ovvero il tentato omicidio della poesia in «Atti del Convegno: È morto il Novecento? Rileggiamo un secolo», Passigli. Nel 2010 escono La Nuova Poesia Modernista Italiana (1980–2010) EdiLet, Roma, e il romanzo Ponzio Pilato, Mimesis, Milano. Nel 2011, sempre per le edizioni EdiLet di Roma pubblica il saggio Dalla lirica al discorso poetico. Storia della Poesia italiana 1945 – 2010. Nel 2013 escono il libro di poesia Blumenbilder (natura morta con fiori), Passigli, Firenze, e il saggio critico Dopo il Novecento. Monitoraggio della poesia italiana contemporanea (2000–2013), Società Editrice Fiorentina, Firenze. Nel 2015 escono La filosofia del tè (Istruzioni sull’uso dell’autenticità) Ensemble, Roma, e una antologia della propria poesia bilingue italiano/inglese Three Stills in the Frame. Selected poems (1986-2014) con Chelsea Editions, New York. Nel 2016 pubblica il romanzo 248 giorni con Achille e la Tartaruga. Nel 2017 esce la monografia critica su Alfredo de Palchi, La poesia di Alfredo de Palchi (Progetto Cultura, Roma) e nel 2018 il saggio Critica della ragione sufficiente e la silloge di poesia Il tedio di Dio, con Progetto Cultura di Roma. Ha curato l’antologia bilingue, ital/inglese How The Trojan War Ended I Don’t Remember, Chelsea Editions, New York, 2019 Nel 2014 fonda la rivista telematica lombradelleparole.wordpress.com con la quale, insieme ad altri poeti, prosegue nella ricerca di una «nuova ontologia estetica»: dalla ontologia negativa di Heidegger alla ontologia positiva della filosofia di oggi, cioè un nuovo paradigma per una poiesis che pensi una poesia all’altezza del capitalismo globale di oggi, delle società signorili di massa che teorizza la implosione dell’io, l’enunciato poetico nella forma del frammento e del polittico. La poetry kitchen, poesia buffet o poesia distopica.
sì, caro Lelio, hai capito bene Magari, potresti argomentare nel merito. ma forse chiedo troppo
Se ho capito bene, le ricette sono nelle due antologie e la poesia un esmpio
Lelio